Come anticipato nella precedente relazione a Salecchio, è rimasto in sospeso la Punta Clogstafel e così è stato deciso di provare a farla visto che nessuno di noi ci è mai stato. Presa la seggiovia a Valdo, seguiamo indicazioni Rif. Miryam. Giunti sul piano guardiamo il possibile percorso da intraprendere per portarci sotto il tratto più ripido…sentieri non ce ne sono!!! Decidiamo di costeggiare una cascata e portarci su un tratto pieno di pietre, sassi, talvolta instabili e finalmente arriviamo ai primi nevai. Il primo nevaio è ripido ed ho messo i ramponcini anche per battere bene la neve per il passaggio dei compagni di gita. Seguono tratti di sabbia terra e erba che abbiamo fatto in diretta, poi altri nevai meno ripidi e si continua su terreno sempre più ripido con difficoltà a risalire ma con attenzione e piccoli passi siamo arrivati, costeggiando i roccioni a sinistra, alla bocchetta. Appare subito il Lago Busin e guardando verso il basso anche eventuale percorso di discesa che sembra fattibile. Per cresta raggiungiamo la vetta…grande soddisfazione!!!
Qualche foto,anche se siamo circondati da nuvole, e ritorniamo per un tratto verso la bocchetta finchè vediamo a sinistra un sentiero, bello ripido ma fattibile, che ci porta sul piano poi scendiamo a vista per raggiungere il sentiero che sul lago del Vannino, molto bello, ci conduce alla diga del Vannino. Sopra la diga c’è il Rifugio Margaroli, che evitiamo, per non fare tardi e per strada sterrata ritorniamo alla seggiovia. Scendendo ho incontrato un gruppo della zona Mottarone tra cui una persona che da anni va in Montagna, anche fuori dall’ Italia, che mi ha chiesto da dove venivamo e, saputo della nostra avventura, ha detto che lui l’ ha fatta un paio di volte aggiungendo “è ripida ma è così la Montagna,… alla fine sei contento”.
Così è stato!!!
Amici della Montagna: Carlo-Cinzia-Donato-Flavio-GianMario-Marietto
Traccia GPS – Statistiche Orux Maps
Ancora ci sono monti che non hai salito e non vuoi certo lasciarli indietro. Complimenti anche per il notevole dislivello di giornata. Un caro saluto.
Grazie Giorgio…ce ne sarebbero ancora parecchie di vette su cui non sono mai salito ma …accontentiamoci!
In merito al dislivello e tutte le altre info sulle “statistiche”, tieni presente che ho fatto partire il gps all’ inizio della seggiovia e così al ritorno per cui bisogna detrarre la distanza seggiovia. In ogni caso è stata una bella e soddisfacente salita, più ripida del Sirwoltehorn ma altrettanto soddisfacente. Bravissimi anche gli Amici!!! Ciao…a presto!!!
Fantastico Flavio! In effetti sono ben poche le informazioni in giro per il web… Quindi complimenti davvero per questa scelta. Mi salvo il tuo report sperando di utilizzarlo dal vivo prima o poi. Ciao, Sergio
Grazie Sergio, in effetti anch’io non ho trovato reports, solo quelli invernali con gli sci, per cui mi sono detto: se vanno con gli sci posso farcela anche a piedi e così ho deciso di provare…è ripido e senza tracce ma non ci si può sbagliare. Scendendo poi ho incontrato una persona che mi ha detto di esserci stato sia a piedi che con gli sci. Buona Montagna!!! Ciao!!!
In effetti dalle tue belle foto ora mi è chiaro perché in versione estiva non sia molto frequentata…faticoso,ravanoso, scuro. Bellissima!
Sì, essendo a nord è in ombra ma ha il suo fascino…selvaggia! Ciao!
Finalmente questa imponente e mai banale montagna è stata da voi raggiunta,attraverso un tracciato poco conosciuto…
Complimenti a tutti gli amici della tua “gang”, che ti hanno seguito, affrontando un notevole dislivello.
Bravissimi!
Buona continuazione !
Ciao Flavio
Eugenio
Grazie Eugenio…molto gentile! Molto bravi gli amici della “gang”!!!
Flavio